La storia

Situato nel centro storico di Sacile, Palazzo Grandis fu costruito tra il XVI e XVII secolo nel signorile borgo denominato Borgoricco (l’attuale via Cavour).   

Il Palazzo è disposto a schiera lungo la contrada, secondo la tipologia dell’ architettura veneta dell’epoca, con il prospetto  principale sulla strada e l’altro sul fiume Livenza.

La famiglia Grandis, proveniente da Oderzo, si installò a Sacile agli inizi del XVI secolo, probabilmente con Apollonio Grandis, notaio contrassegnatosi in un atto “de Opitergio” del 1524. La famiglia si estinse verso la metà del XVII secolo, lasciando in eredità cognome e titolo di nobiltà ai Roncon.

Il simbolo familiare che compare in facciata è costituito da uno scudo, diviso orizzontalmente in una fascia con tre gigli, e un elmo coronato.

Il restauro

Nel 2003 il palazzo è stato consolidato e restaurato ad opera di Penta S.r.l., dietro la supervisione della Sovrintendenza del Friuli Venezia Giulia.

Il restauro del fronte esterno ha riportato alla luce l’originaria tripartizione  di facciata costituita da una fascia di intonaco a bugnato al piano terra, un finto bugnato e un coronamento con motivi floreali a semifresco.

Il restauro delle decorazioni interne ha  ridato splendore ai soffitti lignei del pian terreno e alle superfici in marmorino decorate con stucchi policromi al piano nobile.

      Piano nobile

      Mansarda

Borgo al Castello

Palazzo Grandis - Sacile (PN)

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